Modellini di denti con carie

Modelli di denti cariati.

Il termine carie deriva dal latino (caries significa corrosione, putrefazione).
In medicina, si intende per carie la malattia degenerativa dei tessuti duri del dente, caratterizzata da una progressiva disgregazione o distruzione dello smalto (detta carie di I grado), della sottostante dentina (carie di II grado), con formazione di cavità (carie penetrante di III grado) ed eventuale compromissione della polpa dentaria (necrosi della polpa: carie di IV grado).

Denti cariatiCausa della carie ai denti

È causata dai microorganismi presenti nel cavo orale, che aderiscono al dente sotto forma di placca batterica. Se non si mantiene una buona igiene orale (con una regolare pulizia dei denti), oppure in concomitanza con un calo delle difese immunitarie o una scorretta alimentazione (per esempio, con scarso apporto di fluoro), i batteri della placca riescono a penetrare le difese naturali e dissolvere la matrice minerale e organica del dente, dando luogo a lesioni.
Il sintomo più comune è il dolore ai denti, ma si avverte quando ormai il processo interessa l’organo pulpare (si parla allora di pulpite). Una carie non curata può comportare complicazioni locali (per esempio, ascesso) e generali.
Il trattamento di cura odontoiatrica consiste nell’asportazione del tessuto infetto e relativa sostituzione con materiali adatti (odontoiatria conservativa); quando è coinvolta la polpa del dente, si devitalizza il dente (endodonzia).

Sintomi della carie

In principio, quando intacca lo smalto e gli strati superficiali della dentina, la carie è asintomatica. Può essere rilevata dal dentista durante la visita di controllo. Spesso continua a essere priva di sintomi anche nelle fasi più avanzate.
È possibile sperimentare sensibilità dentinale e fastidio agli stimoli fisici (freddo o caldo) e chimici (acidi e zuccheri). Talvolta anche dolore ai denti, ma tutte queste manifestazioni sono incostanti e dipendono da una serie di fattori specifici. Tipicamente, il dolore sorge quando la lesione perfora la polpa del dente, dando luogo a pulpite. Il processo di necrosi della polpa e carioso provoca dunque infiammazioni e infezioni (quali parodontite apicale acuta e ascesso).

Dentista che cura carie nel medioevo

Illustrazione medievale di un dentista all’opera.

Terapia dal dentista

Una volta diagnosticata, la carie viene rimossa dal dentista con strumenti odontoiatrici (contrangolo, turbina, escavatore). Si prepara la cavità con l’acido ortofosforico e si procede col posizionamento di adesivo e composito per ricostruire la parte mancante di dente.
Quando la carie evolve in pulpite, è necessario devitalizzare il dente per mezzo di terapia canalare.
L’igienista dentale può applicare o prescrivere prodotti con alta concentrazione di fluoro per rinforzare la struttura del dente.

Sigillatura dei solchi dentali

Sui denti dei bambini (prettamente sui molari), può essere applicata una resina protettiva che protegge i solchi e le fossette dall’azione dei batteri che causano la carie. In alternativa, si possono utilizzare vernicette al fluoro che rinforzano lo smalto.

Per ulteriori informazioni, invia le tue domande al dentista. Oppure vieni a trovarci presso Dental-Luc a Milano, in Corso San Gottardo (zona Porta Ticinese, a due passi dai Navigli).

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